Carmen Covito, scrittrice e traduttrice, si occupa di cultura giapponese come studiosa indipendente, con un focus particolare sul teatro. Tra il 1981 e il 1985 ha partecipato all’organizzazione delle tournée in Italia del kabuki di Ichikawa Ennosuke III. In seguito ha contribuito a organizzare eventi e mostre su vari aspetti della tradizione giapponese, tenendo conferenze e curando cataloghi. Dal 2011 dirige la rivista di studi online «AsiaTeatro» (www.asiateatro.it).
Nata nel 1948 a Castellammare di Stabia (Napoli), vive a Milano. Dopo aver lavorato come insegnante, giornalista, traduttrice, redattrice editoriale, critico letterario e teatrale, nel 1992 ha esordito nella narrativa con un romanzo di successo dal quale sono stati tratti un film, uno spettacolo teatrale e un modo di dire: La bruttina stagionata (Premio Bancarella 1993). Ha pubblicato successivamente altre opere, quasi sempre all’insegna della contaminazione di linguaggi, di genti e di registri stilistici diversi.
Dal 1985 è membro dell’Associazione Italiana per gli studi giapponesi (AISTUGIA).
Dal 2007 al 2020 è stata socia fondatrice e vicepresidente dell’Associazione culturale “shodo.it” per lo studio e la diffusione della calligrafia estremo-orientale e tuttora si occupa dei siti web che ne proseguono le finalità in Italia (www.shodo.it) e in Svizzera (www.shodo.ch).
Bibliografia essenziale
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Saggistica
Sadayakko, la Duse del Giappone, CLUEB, Bologna 2023
Narrativa
La bruttina stagionata, Bompiani, Milano 1992 (2017 nuova edizione)
Del perché i porcospini attraversano la strada, Bompiani, Milano 1995
Benvenuti in questo ambiente, Bompiani, Milano 1997
Scheletri senza armadio e altri racconti, La Tartaruga, Milano 1997
La rossa e il nero, Mondadori, Milano 2002
L’arte di smettere di fumare (controvoglia), Mondadori, Milano 2005
Le ragazze di Pompei, Barbera Editore, Siena 2012
Il processo di Giusta, Barbera Editore, Siena 2013
E-book
Alcuni saggi su Carmen Covito
Kleinert, Susanne: “I miti della seduzione nei primi due romanzi di Carmen Covito”, in Cahiers d’études italiennes, 5/2006 (pp. 139-150). Atti del convegno del 25-26 novembre 2004 “Évolution de l’image de la séduction dans la littérature contemporaine italienne”, Université Stendhal-Grenoble 3. Mis en ligne le 15 mars 2008.
URL: http://journals.openedition.org/cei/825
DOI: https://doi.org/10.4000/cei.825
Kleinert, Susanne: “Le differenze culturali e la figura dell’immigrato in Benvenuti in questo ambiente di Carmen Covito”, in Cahiers d’études italiennes, 7/2008 (pp. 241-251). Atti del convegno del 24-25 Novembre 2005: “Images et formes de la différence dans la littérature narrative italienne des années ’70 à nos jours”, Università Stendhal – Grenoble 3. Mis en ligne le 15 novembre 2009. URL: http://journals.openedition.org/cei/930
DOI: https://doi.org/10.4000/cei.930
Sinyor, Roberta, “Il reale e il virtuale in Benvenuti in questo ambiente di Carmen Covito”, in Negli archivi e per le strade. Il ritorno alla realtà nella narrativa di inizio millennio (a cura di Luca Somigli), Roma, Aracne editrice 2013, pp. 459-470. Atti del convegno “Negli archivi e per le strade: il ‘ritorno al reale’ nella narrativa italiana di inizio millennio”, University of Toronto, 6–8 maggio 2010.
DOI: https://doi.org/10.4399/978885485862622
González de Sande, Vicente: La narrativa de Carmen Covito, Tesis del Departamento de Filología Moderna, Universidad de Salamanca, 2012 (http://hdl.handle.net/10366/121365)
Sōma nomaoi, Minamisōma, Fukushimaken, Giappone, 1981